Grazie! per questo bellissimo Carnevale canturino 2023
Ringraziamenti
Fatto! Anche la 97° edizione del nostro Carnevale va in archivio.
Ma il Carnevale di Cantù è così. Non finisce mai. Perché dal momento in cui è stato decretato il vincitore si comincia a pensare all’anno successivo. Allora, prima di immergerci in quella che sarà la bellissima (e storica) manifestazione nel 2024, alcune brevi considerazioni e ringraziamenti.
E’ stato un evento coinvolgente, con grande successo di pubblico e tantissime persone, non solo bambini, in maschera. La fantasia brillava nell’aria e nei costumi, spesso fatti in casa, e opere di grande creatività e ironia.
L’anno prossimo premieremo anche le maschere o i gruppi mascherati? Il pensiero, come dicevamo, corre già a quella che sarà la prossima edizione con la consapevolezza di questo successo ma anche di tutto quello che si può migliorare, aggiungere, inventare, creare.
I carri in concorso erano belli, grandi e colorati, le coreografie coinvolgenti. Dai risultati appare evidente che la giuria popolare ha avuto difficoltà a far emergere un vincitore.
Onore agli Amici di Fecchio per essersi aggiudicati questa edizione!
L’organizzazione della manifestazione è stata complicata e onerosa anche se alla fine siamo soddisfatti. Voglio ringraziare in particolare chi non è impegnato nella costruzione dei carri ma fa un lavoro comunque essenziale. Penso a Elisabetta e Giordano. Grazie!
Grazie anche agli indispensabili ingegneri Sergio Camponi e Davide Meroni. Sono la nostra sicurezza e ci infondono tranquillità.
L’amministrazione comunale ci è stata particolarmente vicina per adempiere alle prescrizioni normative. Così come tutte le associazioni che sono intervenute con loro personale.
La sfilata non è stata fatta solo dai nostri mastodontici e meravigliosi carri. Tutto ha reso l’atmosfera così magica e allegra.
Mi piace ricordare le novità della parata “E’ arrivato il Carnevale” che il pomeriggio di sabato 4 con il coinvolgimento della banda Giuseppe Verdi di Vighizzolo e di 7 majorettes di Gerenzano ha fatto risuonare via Matteotti e piazza Garibaldi di allegre note. Ogni majorette con il colore di un gruppo, per scaldare la competizione e colorare le strade
La musica non è mancata durante le sfilate. A parte quella “lanciata” dai carri come non ricordare tutte le bande e i gruppi folcloristici partendo dalla splendida Triuggio Marching band della prima sfilata alle coinvolgenti percussioni della Bandao e alla musica libera degli S”band”ati dell’ultima. Non me ne vogliano i gruppi non citati, sono stati bravissimi anche loro.
Arrivederci al 2024!!!