Dal Carnevale un sorriso per la pace
Alcuni scatti fotografici della prima sfilata del Carnevale Canturino 2022 di Nicola Mianulli
Alcuni scatti fotografici della prima sfilata del Carnevale Canturino 2022 di Nicola Mianulli
La gioia della festa del carnevale impazza per le vie di Cantù. Dopo il lungo travaglio del Covid, che aveva interrotto la manifestazione nel 2020 alla seconda domenica di sfilata e dopo un 2021 che ha visto la celebrazione dell’evento più atteso da bambini in modalità soltanto virtuale, seppur animata da filastrocche e spettacoli di magia, dopo, infine, un frenetico trimestre di preparativi e l’andirivieni di notizie contrastanti (Carnevale sì – Carnevale no – Poi sì – Poi ancora no – Poi definitivamente sì…), oggi, domenica 27 febbraio 2022, con il fischio di inizio impartito dal Presidente Fabio Frigerio, la 96a edizione del Carnevale Canturino ha preso finalmente avvio, al suono delle fanfare dei gruppi bandistici invitati.
Questo traguardo, infatti, non è di poco conto e l’inizio delle sfilate costituisce il conseguimento di un obiettivo che sembrava allontanarsi man mano che ci si avvicinava a sfiorarlo. Quasi si accarezza il secolo di vita per questa manifestazione folkloristica che è entrata nel cuore di grandi e piccini, sin dal suo primo esordio, 96 anni fa! Una presenza costante, dunque, nel panorama della solerte cittadina brianzola, questo bel carnevale storico, istituito con il solo intento di divertire, ma capace di suscitare, seppur con il sorriso sulle labbra, anche un pensiero profondo, anche in questi tempi nei quali, appena quasi superata la peste peggiore del millennio, ecco che i rombi della guerra si affacciano a funestare le speranze di un mondo migliore. Ed è per questo che, con risoluta determinazione, nonostante i tempi odierni abbiano assunto toni tanto cupi, il Carnevale si deve celebrare. Perché il Carnevale insegna l’umiltà, deridendo i potenti che dimenticano di essere esattamente come ciascuno di noi, non il centro dell’universo ma un elemento di infinito valore, seppur tanto minuscolo. Così anche il nostro Carnevale Canturino ci invita sommessamente a sporgerci sul baratro dei nostri tempi e a guardarvi dentro con fiducia, col sorriso. Non precipiteremo nel baratro dell’insensato e dell’irragionevole se sapremo portare un sorriso a chi soffre, se con la nostra pazienza sapremo accettare e sopportare l’arroganza dei prepotenti, smorzandola con uno sberleffo.
Ed è così, infatti, che i carri del Carnevale Canturino si muovono, animati dalla loro sofisticata meccanica, per le vie del centro storico, davanti ad un pubblico obbligatoriamente contingentato nei numeri dalla necessità di rispettare i protocolli sanitari, giacché la situazione pandemica non è ancora del tutto perfettamente risolta. Sfilano esibendo gioia e temi caldi, al contempo. L’ambiente e la sua tutela, il dominio apparentemente irrefrenabile di un ottuso consumismo, promosso dalle multinazionali spregiudicate che, in nome di un facile profitto, operano in danno del nostro futuro e, da ultimo, le scelte folli dei politici chiamati a reggere le sorti del mondo. Scelte tanto insensate, alle volte, da sembrare persino comiche, se non assumessero sovente i toni da tragedia, come appunto ciascuno di noi può facilmente constatare con i propri occhi. E, allora, per svagare un po’ il nostro animo angosciato tutto l’anno, ci concediamo, almeno per un giorno, un sorriso ammirato e stupefatto innanzi al sontuoso corteo del Carnevale Canturino.
Ad aprire il corteo dei carri allegorici, com’è buona tradizione da rispettare, compete a Truciolo, maschera storica del carnevale e della città di Cantù, già subito coperto di stelle filanti e coriandoli lanciati dai numerosi bambini, assiepati ai lati del circuito di sfilata. Guida la parata artistica la Academy Parade Band di Caronno Pertusella, con i musici compassati e assorti nelle loro parate ieratiche al passo marziale delle note della fanfara, luccicante degli ottoni e dei flauti. Ancora si odono i suoni della banda che sulla via, già presto inondata di un mare di coriandoli, appare il carro dei Buscait, sodalizio che ha conquistato il primo posto nell’edizione 2019 del Carnevale Canturino, ultima celebrata per intero. “Giro giro tondo… Non fateci cadere il mondo!” è il tema che propongono ai potenti della Terra ad unirsi in coro al famoso canto infantile, a tornare anch’essi bambini e guardare con stupore la meraviglia del Creato, consapevoli del fatto che, soprattutto, in mano loro stanno le sorti dell’umanità intera. Le coreografie sono state curate dalla Scuola di danza “Lady Anna” di Cantù.
Segue immediatamente l’allestimento dei Lisandrin, tutti insieme a bordo del loro carro “Il can can lo facciamo noi”. Qui la satira regna sovrana e l’allusione al gran can can della politica italiana è immediato.
Con gli Amici di Fecchio ancora ci si muove sul tema della satira politica, con “Ralph Spaccatutto”, un carro che si beffa dei nostri politici, incapaci di una vera azione in incisiva, ma obbligati a rimediare qua e là una toppa di rammendo ai loro strafalcioni. Anche questo carro è accompagnato dalle danze sfrenate della Scuola di ballo “La danza” di Cantù.
La Maschera, invece, sposta per un istante l’attenzione sulle tematiche ambientali. L’installazione che hanno realizzato gli amici di questo gruppo punta a diventare un manifesto ecologico a favore del riciclo e si presenta con l’accorato appello “Riciclare rende più bello il mare”. Su questo carro, le bottiglie di plastica diventano il corpo e i lunghi tentacoli di immaginifiche meduse.
Anche i Bentransema si sono orientati sullo sberleffo simil-politologico. “Tra gallo e galletti, siamo sempre più poveretti”: tutti vogliono comandare sul popolino tartassato, ogni giorno sempre più a bolletta. Le bravissime ballerine della Scuola di danza “Colisseum” di Cantù, oltre ad animare il corso del loro carro, hanno inscenato anche una coreografia sul tema della pace, tanto di urgente attualità.
Al ritmo dei passi di koala di peluche, le ragazze di “Newenergy Arosio Fitness Dance” introducono il tema di attualità ecologico-ambientale. Infatti, con l’arrivo di “Al fuoco!”, il carro che Il Coriandolo ha voluto presentare al grande pubblico, nato in collaborazione col maestro viareggino Emilio Cinquini, giunge forse la più iconica tra le installazioni in competizione e la sua denuncia non passa, di certo, inascoltata. I grandi polmoni verdi della Terra soccombono alle fiamme. Sapremo accorrere in aiuto al nostro Pianeta?
A chiudere la sfilata sono stati estratti i Baloss. “L’inquinamento… Il virus dei mari” torna di nuovo sul tema ambientalistico e sul registro della preoccupante situazione ambientale nella quale il nemico da sconfiggere è la plastica, la cui ingente quantità sta avvelenando tutti gli ecosistemi del Pianeta. Coreografie a cura di “Dance Academy & Musical School” di Cantù.
A sentire i commenti degli spettatori e a guardare il volto raggiante dei moltissimi bambini e ragazzi intervenuti, il bilancio della prima sfilata è assolutamente positivo.
Come risaputo, gli ingressi erano contingentati, a motivo dell’attuale situazione sanitaria e il sold out è stato raggiunto non appena si sono aperti i tornelli di ingresso. 500 biglietti erano già stati venduti on line, ma 1350 sono stati staccati alle casse, con 400 ingressi gratuiti destinati ai bambini di età inferiore ai 10 anni. Spiace aver dovuto negare l’accesso alle oltre 2000 persone che attendevano pazientemente il proprio turno dietro i varchi di accesso ma i posti disponibili erano davvero pochi. Speriamo di ritrovarli tra i nostri ospiti sabato grasso 5 marzo e domenica 13 marzo, con ancora più biglietti disponibili, 4200 per la precisione, anche grazie alla possibilità di acquisto on line tramite la piattaforma TichetLive, raggiungibile dal sito web del Carnevale Canturino (www.carnevalecanturino.com) già da mercoledì 2 marzo.
L’acquisto del biglietto on line sarà l’unica modalità per poter accedere al circuito di sfilata. Questo per evitare la spiacevole situazione accaduta oggi di dover negare l’accesso alle persone che speravano di rientrare nei posti disponibili.
Vi aspettiamo numerosi, domenica 27 febbraio, alle 14.00 alla prima sfilata del Carnevale Canturino.
Dopo un via vai eccezionale di carte bollate e di telefonate al cardiopalma tra i vari uffici coinvolti, le notizie contrastanti che dicevano “Carnevale sì – Carnevale no” finalmente sono state smentite dai fatti, tutti a favore dell’indizione della attuale 96a edizione del Carnevale Canturino.
Il carnevale, dunque, si farà!
Non è uno scherzo questo della (ri)conferma. E non era uno scherzo nemmeno l’annullamento (dichiarato soltanto poche ore fa). Tutto era vero e tutto a qualcuno potrebbe apparire egualmente pazzesco.
Ma FINALMENTE SI PARTE!
Perché tutto l’iter burocratico di autorizzazione è andato a buon fine. Il Carnevale Canturino ci divertirà ancora anche quest’anno, anche domenica prossima!
In piazza, sin dalle ore 14, al suono festoso della Associazione Musicale Santa Cecilia di Besana in Brianza e del gruppo musicale Academy Parade Band di Caronno Pertusella, al passo cadenzato delle Majorettes, dietro a Truciolo, maschera simbolo del Carnevale Canturino e della città di Cantù, sfileranno i Buscait, gruppo vincitore dell’edizione 2019, che propone “Giro giro tondo… Non fateci cadere il mondo!”.
Seguono i Lisandrin, con l’arcano titolo del loro carro: “Il can-can lo facciamo noi”.
Amici di Fecchio presenta il carro più monumentale della rassegna, alto ben 13 metri “Ralph spaccatutto”, eroe dei fumetti.
“Riciclare rende più bello il mare” è il tema di denuncia ambientale e di sensibilizzazione ecologica proposto dal gruppo La Maschera.
Tema tradizionalissimo di satira politica quello proposto dai Bentransema, con “Tra gallo e galletti, siamo sempre più poveretti”.
Il Coriandolo presenta la questione della deforestazione. “Al fuoco!”.
Sempre sulla scia ambientalista, i Baloss hanno allestito il carro dal titolo “L’inquinamento… Il virus dei mari”.
I biglietti si acquistano sul sito del Carnevale con LiveTicket, oppure direttamente in cassa a Cantù, con accesso gratuito ai bambini nati dopo il 1 gennaio 2012.
Per tutti, ingresso ad euro 6.00, muniti di mascherina FFP2 e green pass. Personale appositamente formato ed autorizzato dalla direzione del Carnevale Canturino avrà il compito di distribuire gli spettatori lungo tutto l’anello, così da garantire il maggior distanziamento possibile. Contiamo, dunque, sulla collaborazione di tutti per la miglior riuscita dell’evento.
Ed ora, bando alle ciance! Fuori i costumi di carnevale e corriamo tutti in piazza a festeggiare!
Vuoi avere nel tuo negozio una maschera in cartapesta del Carnevale di Cantù? Manda una mail a info@carnevalecanturino.com per diventare ‘Amico dell’Associazione Carnevale canturino APS’ e avere per il periodo di Carnevale una delle nostre realizzazioni.
17 gennaio – 17 marzo
La cazoeula (o cassoeula, com’è d’uso chiamarla nel milanese) è il più tipico dei piatti brianzoli, oggi diffuso, in diverse varianti, in buona parte della Lombardia.
Le sue origini, risalenti nel tempo, affondano le proprie radici nelle arcaiche tradizioni culinarie invernali delle famiglie contadine brianzole.
Per celebrare questa nostra fantastica pietanza (che è la vera ed incontrastata regina della cucina brianzola) abbiamo creato nel 2013 il FESTIVAL DE LA CAZOEULA, nato a Cantù e successivamente ampliatosi a comprendere l’intera Brianza comasca.
Il festival si propone di preservare e valorizzare la tradizione di questo nostro succulento e gustosissimo piatto a base di verze, costine e cotenne, un piatto che per noi brianzoli è qualcosa di più di una semplice pietanza, rappresentando un vero e proprio fondamento di riconoscimento identitario locale (non a caso, la cazoeula non si mangia da soli ma in compagnia, innaffiata da una buona barbera o una buona bonarda, entrambe rigorosamente dell’Oltrepo Pavese).
Ogni anno dal 2013, a partire dal giorno di Sant’Antonio (17 gennaio) e per due interi mesi, gli chef brianzoli si sfidano per aggiudicarsi l’ambito trofeo CAZOEULA D’ORO attribuito alla miglior cazoeula dell’anno, valutata sulla base dell’insindacabile giudizio della giuria popolare e di quella tecnica, composta da chef dell’Associazione Cuochi della Provincia di Como e da giornalisti di settore.
IL TUO VOTO SARÀ DECISIVO.
Per esprimerlo segui le seguenti indicazioni:
1. Scegli il ristorante che preferisci per gustare la Cazoeula
2. Gusta la tua Cazoeula.
3. Esprimi il tuo parere online compilando il form presente sul nostro sito ufficiale o utilizzando la scheda che troverai presso il ristorante prescelto.
Ricordiamo che non tutti i ristoranti propongono in menù la Cazoeula tutti i giorni, si consiglia perciò di contattare direttamente i singoli ristoranti.
Si consiglia caldamente la prenotazione presso il ristorante prescelto.
Tutte le info: festivaldelacazoeula.it
Ci siamo!
Sabato 13 novembre l’Associazione Carnevale canturino APS festeggerà il quarto di secolo di attività. Traguardo importante prima di lanciarsi sulla strada che porterà fra pochi anni alla centesima edizione del Carnevale a Cantù.
Festeggeremo con una mostra dove saranno ricordati i carri che hanno partecipato dal 1997 alle varie edizioni della manifestazione. Sarà possibile vedere le loro foto ed in particolare quelle dei carri vincitori.
Per festeggiare con noi abbiamo inviato i musicanti delle tre bande di Cantù: la Cattolica, la Giuseppe Verdi e la Brianzola che ci hanno accompagnato in questi anni. Si esibiranno in largo XX settembre il pomeriggio di sabato 13.
Per non farci mancare niente abbiamo invitato anche una Guggenband svizzera. Domenica 14 arriveranno da Vacallo gli “Spacatimpan”. Allegria in piazza Garibaldi a partire dalle 15.
La mostra sarà aperta dal pomeriggio di sabato 13 a domenica 21. Vi aspettiamo.
Aspettiamo anche la generosità degli Amici del Carnevale che vorranno lasciare qualcosa per la realizzazione dell’edizione 2022 del Carnevale e delle altre.
I soci dell’Associazione
Una serata eccezionale in piazzale Brighi!
Nell’ambito del Belgian Beer Festival di Cantù si è esibita la RUFUS Band, ingaggiata dall’Associazione Carnevale canturino APS per iniziare i festeggiamenti per i 25 anni dell’Associazione.
L’ecletticità, il dinamismo, la vena trasgressiva dei cantanti della RUFUS Band sono stati gli ingredienti di una serata che finalmente ha visto la ripresa delle attività pubbliche dell’Associazione.
La risposta del numeroso pubblico nonché dei soci presenti è stata entusiastica. Sui nostri social girano le immagini della serata.
Il prossimo appuntamento è per il 13/11, data della ricorrenza dei 25 anni e inizio della mostra celebrativa che si terrà nel Centro espositivo San Rocco di via Matteotti fino al 21/11.
Saranno esposte foto e filmati di questi “25 anni di allegria”
Non mancheranno intrattenimenti per i nostri piccoli spettatori e un paio di appuntamenti musicali in via di definizione.
Stiamo cercando sponsor.
Fabio Frigerio
Presidente
Associazione Carnevale canturino APS
La sera del 24/6 si è tenuta l’assemblea annuale con graditi ospiti gli assessori Isabella Girgi ed Antonella Colzani.
I 50 soci presenti (quasi due terzi degli associati) hanno approvato i bilanci consuntivo 2020 e preventivo 2021, dibattuto sulla relazione del presidente e sulle prospettive future ed infine hanno votato per il rinnovo delle cariche sociali.
Riportiamo uno stralcio della relazione del presidente Frigerio:
…….da mesi non si sono più sentite voci e rumori nel nostro capannone, la polvere è scesa sui bellissimi carri che avevamo realizzato per il Carnevale 2020.
Ma lo spirito è saldo, l’Associazione non ha mai smesso di esserci,
il 10/9/20 abbiamo approvato la modifica dello Statuto con la trasformazione in APS,
a febbraio abbiamo realizzato la 95° edizione del nostro Carnevale, “Tra reale e un po’ virtuale salta fuori il Carnevale”. Ringrazio Emilio, Marco, Nicola, Marzio, il Mago Valery, il poeta Alberto Savioni e le voci narranti che sono state coinvolte,
più di 3.500 persone continuano a seguirci su Facebook, i 27 post che abbiamo pubblicato durante il periodo carnevalesco hanno totalizzato quasi 40.000 visualizzazioni.
Siamo riusciti, con la collaborazione dell’Amministrazione comunale, a far riconoscere dal MIBACT la nostra manifestazione trai “Carnevali storici” e ad avere un contributo dal FUS per quel che abbiamo realizzato nel 2020. Abbiamo aperto una strada per il futuro.
In queste settimane stiamo realizzando il nostro primo esempio recente di collaborazione con altre realtà cittadine, nello spirito del nuovo Statuto. Un gruppo di soci, ben coordinato da Donato Toppi, è impegnato in un laboratorio di 4 settimane sulla lavorazione della cartapesta nell’ambito dell’Oratorio estivo con ragazzi di 10/13 anni.
Deve essere l’inizio della realizzazione di iniziative con scuole e altro fuori del nostro capannone. Non abbiamo gli spazi per farlo in sicurezza qui? portiamo la nostra arte fuori con un pubblico nuovo.
Le tradizioni del nostro Carnevale e delle sfilate di carri allegorici a Cantù non devono languire, nel recente passato abbiamo fatto grossi investimenti nei pianali, ritroviamo in fretta voglia, forza ed entusiasmo.
Cosa faremo nei prossimi mesi?
Abbiamo un piazzale pronto per ospitare serate anche se bisognerà considerare le eventuali limitazioni di presenze.
Il 13 novembre ricorreranno i 25 anni della fondazione della nostra associazione.
L’obiettivo finale è fare le sfilate nel 2022: domenica 13, 20 e 27 febbraio, Sabato grasso 5 marzo…….”
Il nuovo Consiglio è composto dal confermato Presidente Fabio Frigerio e dai soci Arnaboldi Lino, Brucato Agnese, Cappelletti Giordano, Colombo Matteo, Dainese Gianni, Frigerio Angelo, Gaffuri Elisabetta, Piferi Lucia e Toppi Donato.
Alcune immagini della collaborazione tra realtà cittadine e Carnevale canturino:
La collaborazione tra l’Amministrazione Comunale, nella fattispecie rappresentata dall’assessore Isabella Girgi, dal dott. Venturini e dall’Ufficio Cultura, e l’Associazione Carnevale Canturino APS ha ottenuto un grande risultato per il Carnevale di Cantù.
Il decisivo supporto dell’Amministrazione ha permesso di far riconoscere dal MIBACT tra i Carnevali storici la manifestazione cittadina, arrivata quest’anno alla 95ª edizione.
Così è stato possibile far individuare l’attività svolta dall’Associazione Carnevale Canturino APS nel 2020 – interrotta il 23 febbraio dello scorso anno a causa della pandemia – tra quelle ammissibili al finanziamento ministeriale, per l’ammontare di 25.000 euro.
Questo provvedimento, oltre a spianare la strada ad altri interventi del Ministero, permetterà all’Associazione – che quest’anno celebra anche i 25 anni di fondazione – di programmare su solide basi le future attività della storica manifestazione della nostra Città.
Isabella Girgi
Assessore alla cultura,
alla pubblica istruzione e ai servizi sociali
Fabio Frigerio
Presidente Associazione
Carnevale Canturino Aps
“Magia&Fantasia”, il Gran Galà on line del Carnevale Canturino.
In contemporanea sul sito, sul canale YouTube e sul gruppo Facebook del Carnevale, uno spettacolo di magia e un intrattenimento fiabesco e poetico allieteranno la serata conclusiva di questa edizione digitale.
Non sono necessari accrediti, prenotazioni, password, account, pin e altre diavolerie moderne per assistere a questo spettacolo (totalmente gratuito) che, siamo certi, saprà catalizzare l’entusiasmo di grandi e, soprattutto, dei più piccini, tutti riuniti in felice compagnia.
Apre la serata Fabio Frigerio, presidente del Carnevale Canturino, in veste di presentatore dell’evento. A lui spetterà anche il compito di rendere gli onori di casa agli artisti invitati ad animare questa serata tutta scoppiettante e divertente.
La scaletta prevede il tributo alle tradizioni locali, affidato ad Alberto Savioni, che proporrà una poesia, estratta dal suo ultimo impegno editoriale “Quant me scàpa la puesia”-
Sarà poi la volta del Mago Valery che ci proporrà ben tre spettacoli di magia.
Tra una magia e l’altra, si alterneranno sul palco virtuale del Gran Galà del Carnevale due narratrici:
Francesca Marchica con i suoi pupazzetti che danno voce ad un racconto inedito – di sua invenzione –, pervaso da una vena fantastica ed affabulatoria, capace di catalizzare l’attenzione ammirata dei bambini più piccoli. Francesca da molti anni fa parte del “Gruppo Animando” Alta Valtellina.
Tiziana Scrivo proporrà una fiaba di sua invenzione. Una favola molto leggera, spensierata ma, al contempo, appassionata. Tiziana è autrice di “Ines e Anita”, un romanzo sulle tematiche adolescenziali e “Dalila, l’eroina di Glauco”, una storia di dipendenza.