A Cantù, domenica 16 febbraio, una fiumana di spettatori ha gremito le strade del centro storico per assistere alla seconda sfilata del Carnevale Canturino, con i carri allegorici più grandi di Lombardia, l’imperdibile “sogno di un pomeriggio di mezzo inverno”, giusto per incomodare Shakespeare, nella parafrasi. Un record invidiabile si è annunciato sin dai primissimi istanti dall’apertura dei cancelli! Ben 5697 spettatori hanno espresso, con la propria presenza, un altissimo gradimento a questa tradizione, quasi centenaria, della cittadina brianzola.
Ed anche questa domenica una valanga di biglietti omaggio – 1932 per la precisione! – sono stati staccati a favore di bambini e ragazzi.
L’onore di aprire il corteo della seconda sfilata, davanti al carro di Truciolo, è stato tributato alla spettacolare Academy Marching Band di Caronno Pertusella ma subito la marziale fierezza della Marching Band sfuma sullo spassoso (ed insieme cogitabondo) “Giro giro tondo… non fate cadere il mondo”, il carro allestito dai Buscait, gruppo vincitore delle sfilate dell’anno precedente. Poi vengono i Lisandrin, con la loro sferzante satira politica “Il can can lo facciamo noi”. Seguono gli Amici di Fecchio, tutti stretti attorno a “Ralph spaccatutto”. La Maschera propone “Se il mare vuoi salvare, aiutaci a riciclare”, sui temi di attualità ambientale. I toni si fanno più faceti con “Tra gallo e galletti, siamo sempre più poveretti!” dei Bentransema, ancora in tema di satira politica, ma tornano immediatamente ponderati con i carri a tema ambientale, allestiti dagli ultimi due sodalizi incolonnati in parata. Così, Il Coriandolo presenta “Australia” e i Baloss “Sommersi in un mare di plastica”, entrambi volti a sensibilizzare intorno alla sostenibilità del nostro stile di vita che sta, giorno per giorno, insterilendo sempre più il nostro Pianeta.
Inframmezzati tra i carri maestosi, troviamo i giovanissimi musicisti del Corpo Musicale di Annone di Brianza, tutti in abbigliamento da paggetti e castellane.
Tra la folla in festa, il corteo degli otto carri in parata, le scuole di danza ed i corpi bandistici, ha fatto capolino pure un curioso quartetto: tre bucanieri dallo sguardo truce e un pellerossa con tanto di barbagianni, imperturbabile, appollaiato sul braccio. Si tratta di una compagnia di amici, capeggiata dal milanese Rocco Maiorino, un appassionato di falconeria e di travestimenti che, nel 2017, al carnevale di Venezia si è aggiudicato il primo premio come maschera horror. Qualificazione che gli è valsa un contratto con la Fox e con Saldapress, editrice di “The walking dead”.
Ma le novità non finiscono qui. Oggi sono stati consegnati i primi due ingressi gratuiti alla prima vincitrice del concorso “Crea il tuo sasso”, realizzato in collaborazione con il gruppo Como Rocks.
Proseguono, infine, con grande apprezzamento da parte del pubblico, gli altri tre concorsi organizzati da Carnevale Canturino, il cui regolamento è facilmente reperibile sul sito www.carnevalecanturino.com, seguendo il pop-up della home. Innanzitutto, la lotteria, i cui biglietti sono in vendita in molti bar della città di Cantù e distribuiti dai volontari durante le sfilate.
In secondo luogo, il premio “Italive2020”, al quale il Carnevale canturino è stato candidato come esempio di eccellenza in tutta Italia.
Da ultimo, il concorso “Regista per un minuto” che già fin dal suo esordio, ha ottenuto grande apprezzamento da parte del pubblico. Trentadue videomaker, infatti, hanno inviato al numero whatsapp dedicato +39.371.439.2367, al termine della sfilata del 2 febbraio scorso, il proprio video da 60 secondi, contribuendo a costruire il primo video ufficiale, già visibile sul canale YouTube del Carnevale.