Emilio Mapelli
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Manca poco… prima sfilata domenica 19 febbraio 2017
“Manca davvero poco al primo appuntamento (dei tre previsti quest’anno) con il Carnevale canturino!
Le vie della città di Cantù si animeranno di maschere, costumi ed allegria e, tra coriandoli e stelle filanti, tra lo stupore di grandi e piccini, sfileranno i 7 carri allegorici più grandi della Lombardia!
L’appuntamento è per le ore 14 (inizio sfilata ore 14.30) domenica 19 febbraio.
Il percorso è quello tradizionale e gli ingressi saranno dislocati come da mappa che troverete sui depliant dell’Associazione nei vari esercizi commerciali e pubblici della città.
E che per praticità riportiamo qui: percorso
In un divertente e simpatico conto alla rovescia, seguite la pagina Facebook “Carnevale a Cantù”
dove ogni giorno da domani fino al giorno della prima giornata del Carnevale, riproporremo i 7 carri dell’edizione del 2016!
Alla Bottega di Truciolo i preparativi fervono e si stanno definendo e abbellendo i carri con i dettagli i più preziosi e che faranno si che il risultato finale sia più spettacolare che mai.
Le mani esperte e talentuose degli artisti carristi sapranno stupirvi anche in questa edizione 2017!.
Ecco il programma ufficiale di domenica 2017
Vi aspettiamo nel Count Down su Facebook ma soprattutto non vediamo l’ora di darvi il benvenuto tra una settimana nella città di Cantù e nel suo spettacolare Carnevale giunto alla 91a edizione!”
Marina Montorfano
e il team dell’agenzia stampa e Social del Carnevale di Cantù!
Samuela Chindamo, Marco Bizzotto, Marzio Marelli, Emilio Mapelli
Lotteria del Carnevale canturino 2017
I premi sono:
3° premio
Bicicletta per bambino – LA BICI di Colombo Amedeo
14° premio
Buono spesa del valore di 50 euro
15° premio
Buono spesa del valore di 50 euro
18° premio
Buono per teglia pizza – Casa del pane – Cantù
Il Carnevale canturino con i più importanti Carnevali d’Italia
L’associazione Carnevale canturino si rende conto che le problematiche che coinvolgono “il Carnevale” non sono limitate a Cantù ma coinvolgono tutte le associazione/enti che in Italia continuano questa tradizione ed organizzano ogni anno sfilate ed altri eventi.
Ci siamo quindi uniti all’associazione CARNEVALIA che comprende i maggiori 18 carnevali italiani per condividere opinioni e attività che siano finalizzate al mantenimento e sviluppo della nostra tradizione, importante sia sul piano culturale che su quello turistico.
Di seguito un comunicato stampa di Carnevalia che tocca l’argomento “finanziamenti statali” affinché un’iniziativa isolata del 2015 dell’Amministrazione centrale diventi la prima di un’azione organica che interessi i Carnevali d’Italia.
Fabio Frigerio
Presidente Associazione Carnevale canturino
Comunicato stampa:
CARNEVALIA
Associazione Italiana Carnevali
IL CARNEVALE E’ IN ITALIA UN GRANDE FESTIVAL DELLE ARTI, DELL’ARTIGIANATO E DELLE TRADIZIONI POPOLARI, UNA LEVA IMPORTANTE DELL’ECONOMIA DEL NOSTRO SISTEMA PAESE: IL GOVERNO CONSIDERI IN MANIERA STABILE IL FINANZIAMENTO ALLE MANIFESTAZIONI CARNEVALESCHE
Mancano pochi giorni all’avvio, in tutta Italia, del Carnevale 2017 che ancora non si conosce l’entità dei contributi che gli organizzatori di manifestazioni carnevalesche riceveranno dallo Stato per l’edizione 2016. La denuncia arriva dall’Associazione Carnevalia, che raggruppa i maggiori Carnevali italiani, di cui si fa portavoce Maria Lina Marcucci nella sua veste di presidente dell’Associazione, oltre che presidente del Carnevale di Viareggio.
Un ritardo e una lungaggine inaccettabili. Dopo oltre 12 mesi dalla scadenza dei termini per la presentazione delle domande (7 dicembre 2015), il Dipartimento Turismo ha reso noto solo l’elenco dei Carnevali ammessi al finanziamento nell’ambito del Bando MIBACT per la concessione dei contribuiti per la promozione dei Carnevali storici, ma ad oggi non si conosce l’entità dei contributi che saranno destinati a ciascun organizzatore tra quelli ammessi al Bando e, che ripetiamo sono finalizzati all’edizione 2016 del Carnevale.
Il Carnevale è un settore dell’industria culturale e turistica italiana che contribuisce in maniera significativa all’economia del nostro Paese sia in termini di fatturato che in termini occupazionali – prosegue Maria Lina Marcucci. E se da un lato plaudiamo all’iniziativa del Governo per aver previsto, la prima volta nel 2015, un finanziamento finalizzato alla valorizzazione dei Carnevali storici, dall’altro non possiamo trattenerci dal manifestare l’assoluto malcontento nel constatare che ad oggi, trascorsi oltre dodici mesi dalla scadenza del Bando che – ripetiamo – era finalizzato al finanziamento dell’edizione 2016, ancora non si conosca l’entità del finanziamento assegnato ai progetti presentati e quindi ai singoli Carnevali. Così come non ci è dato di sapere se il finanziamento è da considerarsi una tantum o fa parte di un progetto di lungo termine, come era stato annunciato, finalizzato alla valorizzazione delle tradizioni culturali dei Carnevali.
Gli organizzatori dei Carnevali italiani sono costretti a fare, ogni anno, degli sforzi immani per avviare la programmazione delle manifestazioni, non avendo alcuna certezza sui possibili contributi a sostegno, mentre siamo convinti che il Carnevale, in tutta Italia, rappresenti una leva importante dell’economia del nostro Paese e un elemento di grande attrazione turistica, tra l’altro in un periodo di bassa stagione. Il Carnevale genera ogni anno, lungo l’intero stivale, un indotto misurabile e significativo nel settore del turismo, del commercio e del mondo del lavoro, oltre che della cultura. Un indotto che deriva dalle presenze nelle strutture ricettive, ma anche dai materiali impiegati nella realizzazione delle opere allegoriche, come l’acquisto dei materiali per la realizzazione dei carri e dei costumi dei figuranti e soprattutto dall’impiego di manodopera e di forza lavoro occupata sia direttamente nelle manifestazioni che in attività indotte. Questa iniziativa – conclude Maria Lina Marcucci, a nome dell’associazione CARNEVALIA, che raggruppa ad oggi i Carnevali di Venezia, Viareggio, Fano, Putignano, Cento, Santhià, Ivrea, Treviso, Borgosesia, Acireale, Sciacca, Manfredonia, Foiano della Chiana, San Giovanni Valdarno, Gambettola, Avola, Cantù, Castelnuovo di Sotto, associazione nata con l’intento di realizzare una rete di collaborazioni tra gli organizzatori dei Carnevali italiani, per tutelare e salvaguardare il patrimonio culturale legato ai Carnevali italiani attraverso un tavolo permanente di confronto tra gli organizzatori teso a sostenere lo sviluppo e una maggiore promozione all’estero degli eventi carnevaleschi italiani – vuole soprattutto essere un appello affinché il Carnevale entri a far parte, a pieno titolo, dei settori destinatari di finanziamenti da parte dello Stato. Ci auguriamo che il Governo voglia presto riconoscere le specificità delle nostre attività e disciplinare questo settore con misure ed azioni stabili e consolidate che gli permettano di integrarsi a pieno titolo nelle iniziative che fanno grande il settore turistico e culturale del nostro Paese.
Auguri Buone Feste
Auguriamo Buone Feste a tutti e vi aspettiamo a Cantù per la 91a edizione del Carnevale Canturino 2017!
5° Festival della Cazoeùla
Anche quest’anno collaboreremo con l’iniziativa dei ristoranti della città che si svolgerà (17/1-28/2) quasi in contemporanea alle nostre sfilate.
Oltre alla possibilità di avere biglietti di ingresso gratuiti alle sfilate e ad altre sorprese iniziamo sin da subito a consegnare ai ristoranti delle maschere da noi realizzate e che saranno esposte nei vari locali.
Rimandiamo alla locandina del Festival per altri dettagli.
Segnaliamo poi che tra la 1a e la 2a sfilata il Teatro San Teodoro organizzerà “Canta come mangi” per rendere ancora più vivi quei giorni di fine febbraio”
Si lavora al centro costruzione carri
Carnevale 2017. E’ confermata la presenza di tutti i sette gruppi.
Le idee si sono trasformate in bozzetti che sono stati consegnati al Consiglio dell’associazione assieme a tutti i documenti previsti dalla procedura burocratica a cui anche gli artisti devono sottostare.
E adesso al lavoro! Bisogna smontare i “vecchi” carri, controllare i rimorchi (e l’ing. Camponi è implacabile a segnalare le eventuali necessarie riparazioni) e iniziare a costruire.
L’odore della colla e della cartapesta si annusa nell’aria.
Le macchine per tagliare il legno si sentono e ogni tanto arrivano anche gli addetti alle saldature. Fra un po’ toccherà ai pittori, fino a gennaio ci sarà da fare.